Harald Hendrix

Harald Hendrix (1958) è titolare della cattedra di Italianistica all’Università di Utrecht e direttore del corrispondente Dipartimento. Dopo due lauree a Utrecht, in Italiano (1984) e Storia moderna (1988), ha conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica all’Università di Amsterdam (1993; relatore Pieter de Meijer), dove dal 1989 al 1993 è anche stato assistente. Dal 1994 al 2001 ha lavorato come professore associato nel Dipartimento di Comparatistica dell’università di Utrecht, con uno specifico incarico riguardante la didattica sulla cultura del Rinascimento. Ha fondato e dirige a Utrecht una laurea specialistica interdisciplinare sulla cultura del Rinascimento, ed è inoltre – al livello nazionale – direttore del – corso di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari e dell’Istituto di Ricerca Interuniversitario OSL responsabile di tale corso.

Hendrix ha lavorato su vari aspetti del Cinquecento irregolare e del Seicento anticonformista, in particolar modo sulla ricezione italiana e europea di tale cultura, pubblicando una monografia sulla fortuna di Traiano Boccalini e vari studi sulla ricezione dell’opera e della figura di Pietro Aretino. Sempre nell’ambito del Cinquecento plurale si è interessato alla poetica e all’estetica non canonica, studiando nella trattatistica e nella produzione letteraria e artistica elementi riconducibili a preferenze anormali per il brutto e l’orribile, anche in relazione ad estetiche successive della meraviglia e del sublime. Tale ricerca ancora in corso l’ha portato a riconsiderare la produzione sacra di autori quali Pietro Aretino e di legare l’estetica e la stilistica alternativa in essa proposta al clima di rinnovamento religioso degli anni 1530 e 1540, oltreché all’emergere di un editoria nuova e di un tipo di letterato poligrafo ad essa collegato.

Attualmente Hendrix è impegnato inoltre nella stesura di un libro sulla storia delle case dei poeti e narratori italiani, dal Trecento a oggi, in cui studia e presenta tali dimore sia come espressioni autobiografiche alternative e in quanto tali manifestazioni di un evolversi dello statuto intellettuale e sociale del letterato, sia come elementi in una cultura della memoria sviluppatasi dal primo Cinquecento in poi e determinata da spinte non solo culturali ma anche politiche e commerciali.

 

Pubblicazioni pertinenti:

  • Traiano Boccalini fra erudizione e polemica. Ricerche sulla fortuna e bibliografia critica, Firenze, Olschki, 1995 (Il Pensiero Politico – Biblioteca, vol. 22), 416 p.
  • La funzione della morte leggendaria nella mitografia di Pietro Aretino, in Pietro Aretino nel Cinquecentenario della nascita, a cura di Enrico Malato, Roma, Salerno Editrice, 1995, vol. I, pp. 453-469
  • Vermakelijk, weerzinwekkend, fascinerend? De esthetiek van oud en lelijk in de Italiaanse Renaissance en Barok, in Oud en lelijk. Ouderdom in de cultuur van de Renaissance, a cura di Harald Hendrix e Riet Schenkeveld-van der Dussen, Amsterdam, Amsterdam University Press, 1996 (Utrecht Renaissance Studies 3), pp. 13-36
  • Tussen utopie en satire: ‘il viaggio in Parnaso’, « Rivista europea di studi italiani», 12, 1997, pp. 23-32
  • Un letterato politico. Ambizioni e disinganni di Traiano Boccalini, «Il Pensiero Politico», 31, 1998, pp. 282-286
  • Barokke gruwel. De Kindermoord in de verbeelding van Giambattista Marino, «Arma­da. Tijdschrift voor wereldliteratuur», 4, 1999, fasc. 14, pp. 36-44
  • Begrenzing en ontgrenzing. Het menselijk lichaam in de Renaissance, in De grenzen van het lichaam. Innerlijk en uiterlijk in de Renaissance, a cura di Arie-Jan Gelderblom e Harald Hendrix, Amsterdam, Amsterdam University Press, 1999 (Utrecht Renais­sance Studies, 5), pp. 1-6
  • The Construction of an Author: Pietro Aretino and the Elizabethans, in Betraying Our Selves. Forms of Self-Representation in Early Modern English Texts, a cura di Henk Dragstra, Sheila Ottway, Helen Wilcox, London, Macmillan, 2000, pp. 31-44
  • Persistenza del prestigio nell’età della crisi (capitolo III-1), in Storia della letteratura italiana, vol. XII, La letteratura italiana fuori d’Italia, a cura di Luciano Formisano, Roma, Salerno Editrice, 2002, pp. 437-483
  • The Repulsive Body. Images of Torture in 17th-Century Naples, in Bodily Extremities. Preoccupations with the Human Body in Early Modern European Culture, a cura di Florike Egmond e Robert Zwijnenberg, Aldershot, Ashgate, 2003, pp. 68-91
  • Pietro Aretino’s “Humanità di Christo” and the Rhetoric of Horror, in Sixteenth-Century Italian Art and Literature and the Reformation, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2005, pp. 7-32
  • Renaissance Roots of the Sublime. Ugliness, Horror and Pleasure in Early Modern Italian Debates on Literature and Art, in Histories of the Sublime, a cura di Jürgen Pieters e Bart Vandenabeele, Brussel, Koninklijke Vlaamse Academie voor Wetenschappen en Kunsten, 2005 [in corso di stampa]
  • Provoking Disgust as an Aesthetic Strategy. On the Representation of the Non-Beau­tiful in Aristotle’s Poetics and in Art Theory of the Italian Renaissance and Baroque, in Emotionen in Nahsicht, a cura di Klaus Herding, Frankfurt a.M., 2006 [in corso di stampa]

 

I commenti sono chiusi.